Presentazione
Data
dal 5 Novembre 2024 al 31 Gennaio 2025
Descrizione del progetto
Il plesso Diaz ha lavorato un’ora a settimana per gruppi verticali, formati da alunni di diverse classi, ma con competenze simili.
L’ideazione di questo progetto parte dal confronto tra qualche insegnante e dalla presa di coscienza che ogni classe si caratterizza per una forte eterogeneità al suo interno. L’età anagrafica non corrisponde più a un livello omogeneo di competenze e individuare un’unica zona di sviluppo prossimale su cui lavorare, uguale e comune a tutti gli alunni e le alunne di una classe, diventa sempre più difficile. Ci si è allora chiesto come proporre una didattica efficace ed incisiva per le peculiarità di ciascun allievo e la risposta formulata dal gruppo docenti è stata quella di aprire e riformulare il gruppo classe di partenza, mettendo in comune tutte le risorse a disposizione. Con un notevole sforzo organizzativo si sono fatte coincidere tutte le compresenze del plesso in un’unica fascia oraria e si è deciso di ragionare in un’ottica comune, senza rimanere vincolati alla rassicurante limitazione della propria classe di assegnazione. Ciò ha implicato grande disponibilità, elasticità ma anche voglia di mettersi in gioco e sperimentare una modalità nuova, almeno su larga scala.
In una prima fase ogni insegnante di classe ha selezionato i propri allievi in base all’aspetto che si voleva maggiormente potenziare in ciascuno di loro. In questo modo si sono destrutturate le sette classi tradizionali coinvolte e abbiamo creato dieci gruppi verticali in cui ogni docente ha potuto concentrarsi su un aspetto specifico della disciplina “italiano”. Si sono creati così gruppi che hanno lavorato sulla letto-scrittura e sulle difficoltà ortografiche, altri gruppi si sono cimentati con la costruzione di storie, un gruppo ha lavorato sull’ampliamento del vocabolario per la lingua dello studio con la creazione di mappe concettuali e infine un gruppo ha lavorato sulla creazione di podcast. Abbiamo scelto di lavorare sulla lingua italiana proprio per la complessità dell’insegnamento, per la trasversalità implicita e per le ricadute che inevitabilmente apporta su tutte le altre discipline. Ogni insegnante si è fatta carico di un gruppo di alunni provenienti da diverse classi per un’ora alla settimana e questo ci ha dato modo di vedere i bambini lavorare in situazioni nuove, con compagni diversi e sollecitati da differenti approcci, stimoli e metodologie. Ogni insegnante, in base al target prefissato, ha usato diverse strumentazioni: sicuramente carta e penna, dai più comuni giochi interattivi on line a programmi quali “Powerpoint” o “Popplet”. Si sono privilegiate le metodologie cooperative ponendo massima attenzione all’aspetto relazionale e motivazionale.
Obiettivi
- Promuovere un’offerta formativa mirata alle reali esigenze degli alunni lavorando sulle fragilità e sulle potenzialità di ciascuno;
- Potenziare gli obiettivi presenti nella progettazione didattica concordata in sede di classi parallele;
- Migliorare gli esiti in fase di valutazione del primo quadrimestre per la disciplina italiano e delle discipline di studio;
- Migliorare i risultati delle prove Invalsi nella disciplina italiano.
Luogo
Castello 4968 (VE)
Partecipanti
Alunni e alunne del plesso A. Diaz, dalla classe seconda alla classe quinta;
Docenti afferenti alle classi coinvolte
Risultati
Ogni gruppo ha svolto diverse attività: percorsi di pirati alla ricerca di un tesoro con prove ortografiche da superare, giochi interattivi alla LIM, creazione di personaggi di cartoncino, dadi da tirare per la costruzione di storie, presentazioni in Power Point, individuazione e creazione di sequenze, scrittura di storie, mappe concettuali create al pc, registrazione di podcast sugli argomenti più svariati scelti dagli alunni.